venerdì 13 febbraio 2009

Subcomandante Marcos

Subcomandante Marcos e il portavoce dell EZLN ( esercito zapatista di liberazione nazionale) nonché la piu alta carica dell esercito, si riconosce dagli altri comandanti per il fazzoletto rosso legato al collo e la pipa. Molto, acuto, ironico, figlio della borghesia ha una duplice identità: la sua, sconosciuta (molti dicono sia stato un professore di filosofia e arte, ed altri, come Rosario Ibarra de Piedra, pioniera della lotta per i diritti umani in Messico, dicono di vedere in lui Jesùs Piedra Ibarra, desaparecido politico); l'altra, quella di un guerrigliero al servizio di un popolo oppresso.
Ha nel nome un ruolo, quello di subcomandante di un esercito che, armato soprattutto di internet e della ultracentenaria pazienza india, lotta per ridare vita e dignità alle popolazioni precolombiane del Messico. Un elemento non secondario della grande capacità comunicativa di Marcos - capacità che costituisce forse la ragione principale per cui il caso Chiapas è da oltre un decennio all'attenzione dei mass media è la sua scrittura. I suoi comunicati, le sue lettere sono di pregevolissima fattura. Con lui il comunicato politico è uscito dall'angusto ambito politico per entrare in quello letterario. Vanno ricordati soprattutto due personaggi da lui creati: il vecchio Antonio e Don Durito della Lacandona. Il primo rappresenta il lato indigeno della sua cultura, mentre il secondo è espressione della cultura occidentale.
Marcos e considerato un grande rivoluzionario da molti non solo dal suo popolo ma in molte parti del mondo e in questi anni molti si sono uniti alla sua lotta fondando comunità zapatiste in tutto il Chiapas.

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