
Ernesto Che Guevara è stato un rivoluzionario e guerrigliero argentino. Guevara fu membro del Movimento del 26 di luglio (il nome dello stesso fu ispirato dalla data dell'attacco alla caserma Moncada a Santiago di Cuba nel 1953, uno degli episodi della Rivoluzione cubana) è un'organizzazione clandestina che si proponeva di proseguire la lotta rivoluzionaria contro la dittatura di Fulgencio Batista.
Dopo il 1965, lasciò Cuba per "esportare la rivoluzione", prima nell'ex Congo Belga, poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano - assistito da forze speciali statunitensi ossia agenti speciali della CIA. Il giorno successivo venne ucciso e mutilato ai polsi e caviglie nella scuola del villaggio. Il suo cadavere, dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande, fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi argentini e cubani. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara di Cuba.
Dopo il 1965, lasciò Cuba per "esportare la rivoluzione", prima nell'ex Congo Belga, poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano - assistito da forze speciali statunitensi ossia agenti speciali della CIA. Il giorno successivo venne ucciso e mutilato ai polsi e caviglie nella scuola del villaggio. Il suo cadavere, dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande, fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi argentini e cubani. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara di Cuba.
Il soprannome di "Che" gli venne attribuito dai suoi fedelissimi compagni di lotta cubani in Messico, e deriva dal fatto che Guevara, come tutti gli argentini, pronunciava spesso l'allocuzione "che" che significa "uomo", e venne ripresa nello spagnolo parlato in Argentina ed Uruguay, per chiamare l'attenzione di un interlocutore, o più in generale, come un'esclamazione simile a "hey".
Quando era ancora studente, Guevara passò molto tempo a viaggiare in America Latina. Nel 1951 un suo vecchio amico, Alberto Granado, suggerì a Guevara di prendere un anno di pausa dagli studi in medicina per intraprendere il viaggio attraverso il Sudamerica che per anni si erano proposti di fare. Guevara e Alberto partirono quindi dalla città di Alta Gracia a cavallo di una motocicletta Norton Model del 1939, cui Granado aveva dato il soprannome di "Poderosa II". La loro idea era di passare qualche settimana nel lebbrosario di San Pablo, in Peru, a compiere attività di volontariato. Guevara raccontò questo viaggio nel diario "Latinoamericana".
Dopo aver visto la povertà di massa e influenzato dalle letture sulle teorie marxiste, concluse che solo la rivoluzione avrebbe potuto risolvere le disuguaglianze sociali ed economiche dell'America Latina. Cominciò ad immaginare la possibilità di una Ibero-America unita e senza confini, legata da una stessa cultura, un'idea che assumerà notevole importanza nelle sue ultime attività rivoluzionarie.
Quando, il 25 novembre 1956, la nave Granma partì da Tuxpan, in Messico alla volta di Cuba, Guevara e l'italiano Gino Donè Paro erano gli unici due non cubani a bordo. Il 2 dicembre avvenne lo sbarco a La Playa de las Coloradas, vicino a Niquero (Cuba sudorientale). Poco dopo furono attaccati dai militari di Batista e la metà di loro cadde in combattimento o fu uccisa dopo la cattura. I sopravvissuti, circa una ventina, si riorganizzarono e fuggirono sulle montagne della Sierra Maestra, per condurre la guerriglia contro il regime.
Nel dicembre 1958, diresse l'attacco condotto dalla sua "squadra suicida" su Santa Clara. Fu una delle battaglie decisive della rivoluzione. Dopo essersi accorto che i suoi alti ufficiali, come il generale Cantillo, stavano stipulando una pace separata con Castro, Batista, fuggì nella Repubblica Dominicana.
Il 2 gennaio 1959 la colonna del Che entra nella capitale di Cuba, La Habana, e occupa la fortezza militare "La Cabaña". Per i sei mesi in cui rivestì l'incarico di comandante della prigione sovrintese ai processi e alle esecuzioni di circa 55 miltari, ex ufficiali del regime di Batista. In questo periodo organizza una scuola di alfabetizzazione per tutti gli ex combattenti e incontra Salvador Allende.
In Bolivia,durante la rivoluzione, già da più di un mese, l'avanguardia di Guevara era rimasta sola dopo l'annientamento. L'imboscata contò con la delazione di un contadino che, sotto minaccia dell'esercito, informò su luogo del possibile attraversamento del fiume da parte dei guerriglieri.
Guevara, durante i primi giorni di ottobre, ormai con poche informazioni, senza viveri e con scarse vie di scampo, si rifugia in un canalone dove è circondato da forze militari preponderanti. Qui Guevara è catturato dall'esercito boliviano, assieme ad altri guerriglieri, l'8 ottobre del 1967. Si arrese dopo essere stato ferito alle gambe e dopo che il suo fucile fu distrutto da un proiettile.
Guevara, durante i primi giorni di ottobre, ormai con poche informazioni, senza viveri e con scarse vie di scampo, si rifugia in un canalone dove è circondato da forze militari preponderanti. Qui Guevara è catturato dall'esercito boliviano, assieme ad altri guerriglieri, l'8 ottobre del 1967. Si arrese dopo essere stato ferito alle gambe e dopo che il suo fucile fu distrutto da un proiettile.
Qui è riuassunta la storia di un Grande Rivoluzionario molto ammirato dai noi giovani e non.
Ernesto "Che" Guevara.
Nessun commento:
Posta un commento