giovedì 17 settembre 2009

No agli spottoni

L'altro ieri è andato in onda il più grande spottone elettorale degli ultimi anni. 3 ore di auto-incensazione di un Presidente del Consiglio come nemmeno Mussolini avrebbe avuto il coraggio di fare.
E soprattutto per me che a L'Aquila ci sono stato, che ho visto quelle persone, la loro sofferenza, la disperazione per i parenti persi in un terremoto prevedibile e previsto sotto case costruite con sabbia fluviale... Tutto questo mi ha fatto veramente vergognare di essere italiano.
I record di cui ci vengono a parlare non esistono. Le domande per le case da parte degli sfollati si sono moltiplicate, da 12 mila a 50 mila. E la risposta del governo è "entro fine anno 4 mila, per ora 200"...
E con tutto questo osano dire a me, agli aquilani, a quelle persone che "Il governo ha fatto bla bla...".
Osano dire che il loro è il governo del fare quando Berlusconi al massimo ha parlato, quando Bertolaso non ha mai alzato un dito per quella gente, quando le proteste sono state sedate quasi come nel Cile di Pinochet... Vengono a dire a me quanto sono stati bravi?
Vengono a dire a quei compagni e a quelle compagne che dal 6 aprile hanno fatto i turni nelle Brigate di Solidarietà per aiutare le persone che è merito di un governo che per giorni non ha soccorso la gente lasciando paesi isolati per settimane...
Ma soprattutto ci dicono che quelle casette sarebbero "ville dove ognuno di noi vorrebbe vivere".
E allora presidente Berlusconi lasci il suo palazzo, le sue ville vere agli aquilani per sempre, signori deputati e ministri andate via dalle vostre case e lasciatele alla gente. Andateci a vivere voi in quelle villette tanto meravigliose, sono certo che gli aquilani vi cederanno volentieri questa meraviglia della tecnica.
Io ci sono stato, io ho visto la sofferenza, la gente che piange ogni volta che vede un documentario su quel terremoto che in qualunque Paese non avrebbe fatto crollare nemmeno una baracca alla faccia dell'ammirazione... I giapponesi ci ammirano per la nostra idiozia, mica per la perizia con cui facciamo le case. Un terremoto come quello de L'Aquila a Tokyo non si sarebbero manco alzati dal letto, sarebbero stati a bersi il caffè.
Non ci sarà nessun comizio capace di convincermi che il governo ha fatto bene.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non solo comizio...non ci sarà nulla che mi convincerà che Berlusconi abbia fatto bene...